I carabinieri del Comando Stazione di Casagiove, nel corso della notte, a conclusione di una serrata attività investigativa, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di Pasqaule Salzillo, 46 anni, Alessandro Russo, 21 anni e F.G., 18 anni, tutti del posto. I tre, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma che nei loro confronti hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza, lo scorso 24 luglio scorso si sono resi responsabili del reato di incendio dell’ autovettura Nissan Micra di proprietà del 76enne titolare di un negozio del luogo, danneggiando lievemente anche l’ autovettura parcheggiata accanto. L’origine dell’incendio, le cui cause inizialmente erano dubbiose, non ha convinto appieno gli investigatori dell’Arma che hanno quindi avviato accertamenti a 360 gradi ed hanno contestualmente sentito, anche a distanza di alcuni giorni, il proprietario del veicolo scoprendo che lo stesso, ma anche un suo dipendente, nei giorni antecedenti l’incendio aveva più volte litigato, per futili motivi, con Salzillo . Sarebbero, quindi, i continui litigi, in alcuni casi anche violenti, ad aver indotto i tre a compiere una “rappresaglia” dimostrativa nei riguardi dell’anziano titolare dell’esercizio commerciale. Il Salzillo è stato quindi associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre Russo , ristretto presso il proprio domicilio. Il F.G., è stato infine sottoposto, tutti i giorni, all’ obbligo di P.G. . Tale indagine della stazione di Casagiove si inserisce in una più ampia attività di controllo del territorio che il locale comando dell’ Arma sta ponendo in essere da tempo che ha consentito di raggiungere buoni risultati non solo dal punto di vista repressivo ma anche preventivo.