“La camorra nelle nostre zone si è fatta garante di sicurezza sia per i cittadini che per le amministrazioni comunali”. Queste le parole del pentito Antonio Iovine, testimone al processo sulle presunte minacce all’ex sindaco di Casapesenna Giovanni Zara, fatti per i quali sono imputati il suo ex sponsor politico, Fortunato Zagaria, e il boss Michele Zagaria. Iovine ha dichiarato che “sin dagli anni ’70 ogni sindaco comunque dava conto ai camorristi di turno”. “Noi Casalesi abbiamo messo in piedi un sistema di illegalità organizzato in un modo che fino a poco tempo fa avrei definito “legale”, in quanto oramai ci sentivamo una vera e propria istituzione visto che istituzioni stesse ci riconoscevano come tale, essendo gli unici in grado di garantire tranquillità e sicurezza nei nostri territori”.