Una domenica di superlavoro quella di ieri per i vigili del fuoco di Caserta, con oltre 50 interventi in tutta la provincia, e quasi una metà inevasi perché nel primo pomeriggio le sette squadre da cinque uomini erano tutte impegnate. Oggi, passata l’emergenza, i sindacati dei pompieri denunciano l’estrema sofferenza in cui versa il Comando Provinciale di Caserta, con pochi uomini e pochi mezzi, e senza una guida stabile dal marzo scorso, quando Domenico De Bartolomeo lasciò il Comando e la reggenza fu affidata all’attuale Direttore regionale Giovanni Nanni. “Da oltre un mese – afferma Gianfranco Leonetti, pompiere in servizio a Caserta nonché sindacalista del Conapo – abbiamo chiesto a Nanni un incontro per discutere della crisi di risorse del Comando in un territorio come quello casertano in cui ogni giorno affrontiamo situazione rischiose, penso agli incendi di rifiuti o dei boschi; questi ultimi sono già iniziati visto l’arrivo anticipato del caldo estivo. Ieri è accaduto l’impossibile – prosegue Leonetti – con roghi in tutta la provincia, dal litorale domizio, dove sono state impegnate in mattinata quattro squadre, mentre le altre tre nel primo pomeriggio sono state dirottare nella zona industriale di Aversa per un grande incendio di rifiuti e sterpaglie. Da quel momento, e per alcune ore fino al tardo pomeriggio, non abbiamo potuto effettuare più alcun intervento “. In una nota inviata a Nanni e al prefetto di Caserta Ruberto, Leonetti e gli altri due sindacalisti Gaetano Graniello (Fp-Cgil) e Luca Fusco (Uil Pa), paventano il rischio che vengano meno i presupposti “per garantire un soccorso tecnico urgente di qualità, compromettendo sia l’incolumità del personale che quella dei cittadini”. Servirebbero sette squadre in più per rendere più efficiente il servizio, e soprattutto, scrivono i sindacati, che la “Regione destini le risorse per mettere in funzione i mezzi AIB (Antincendi boschivi, ndr) e anticipi l’avvio della convenzione per la messa in funzione dei mezzi”. La convenzione prevede il pagamento da parte della Regione di straordinari ai vigili del fuoco durante i giorni più “caldi” per i roghi boschivi, di solito tra luglio e agosto; ma l’emergenza è già iniziata. “E’ necessario far partire subito la convenzione – spiega Leonetti – anche se questo significa per noi lavorare ancora di più, rinunciando anche ai giorni di riposo, visto che i rinforzi non arriveranno. E poi vanno aumentati i mezzi per incendi boschivi in dotazione al Comando Provinciale di Caserta; attualmente – prosegue – ne abbiamo quattro, ovvero due in centrale, uno a Mondragone e l’ultimo a Piedimonte Matese, mentre quelli dei distaccamenti di Aversa, Marcianise e Teano sono in riparazione. Così è accaduto che ieri sera siamo dovuti correre a Cervino per un rogo su una montagna con un camion con cui non potevamo andare da nessuna parte, mentre i pochi mezzi a disposizione erano impegnati altrove. Ci sarebbero i mezzi della Protezione Civile consegnati poche settimane fa al deposito regionale di San Marco Evangelista; potrebbero esserci molto utili” conclude il sindacalista.