Alcune decine di immigrati, tutti rifugiati richiedenti asilo, ospitati presso una struttura alberghiera, hanno bloccato viale Carlo III, centrale e trafficata arteria d’accesso alla città di Caserta. Gli stranieri, quasi tutti provenienti dall’Africa Sub-sahariana, hanno diffuso in volantino nel quale si dicono discriminati e maltrattati, lamentano di non essere curati, di mangiare cibo scadente, di non riuscire a parlare con le proprie famiglie in patria e di non ricevere i soldi che l’Unione Europa invia al Governo. Inoltre i manifestanti chiedevano tempi più rapidi nel rilascio dei documenti. I manifestanti alloggiano presso una struttura di viale Carlo III che è stata individuata dalla coop sociale New Family di Poggiomarino (Napoli), che per conto della prefettura di Caserta provvede all’assistenza dei migranti e che ogni giorno costa sui 30 euro; la somma è comprensiva di vitto e vestiario e di rimanenti 2 euro e cinquanta centesimi che vengono dati ogni giorno agli stranieri per ricaricare il cellulare o per altre necessità. Un paio di settimane fa i migranti attuarono la stessa protesta perché lamentavano di non ricevere la piccola somma; allora c’era stato qualche ritardo ma subito il problema fu risolto. Sul posto la polizia.

 

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