C’è anche Salvatore Iovine, di 49 anni, cugino del boss dei Casalesi Antonio Iovine, detto “o’ ninno”, tra le 26 persone arrestate (leggi articolo), tutti destinatari di un provvedimento associazione a delinquere di stampo mafioso, e i 42 indagati con capi d’accusa che vanno dall’associazione per delinquere di stampo camorristico, estorsione, usura, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, fino alla rapina, danneggiamento e incendio. Iovine è stato raggiunto dal provvedimento nel carcere di Rebibbia a Roma, dove è detenuto. L’operazione, denominata “tabula Rasa”, è stata messa a segno dai carabinieri, nel Sannio, contro il clan Sparandeo che imponeva il pizzo per lo più a commercianti e imprenditori. Le indagini condotte dai militari sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento mentre i 26 provvedimenti cautelari in carcere, notificati agli interessati, sono stati emessi su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli.

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