Un ingente furto di materiale si e’ verificato durante la notte nella sede dell’ azienda Comit-Marcom di Teverola, nel Casertano, dove il 28 maggio scorso scoppio’ una lite e vennero aggrediti il segretario provinciale di Caserta della Fiom Cgil, Massimiliano Guglielmi e il suo delegato Carlo De Crescenzo durante una riunione sindacale, ma anche il titolare dell’azienda. Le immagini catturate dalle telecamere a circuito chiuso presenti in alcuni punti dell’azienda sono state acquisite dagli inquirenti.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, 14 persone con viso nascosto da un passamontagna sono entrate nel capannone industriale, situato nella zona Asi, intorno alle tre del mattino e hanno rubato ottone, materiale ferroso e macchinari utilizzati per l’assemblaggio dei prodotti. Produzione ferma per una parte dell’azienda da questa mattina. La Comit produce vetri e la Marcom componenti in ferro per assemblaggi elettronici. L’impresa, che esporta i suoi prodotti anche all’Estero, conta circa 80 dipendenti, di cui 20 in cassa integrazione. Il furto si registra dopo una settimana esatta dalla rissa, scoppiata tra i dirigenti dell’azienda e i sindacalisti, avvenuta all’ interno del cortile del capannone industriale. A far scattare la scintilla, una battuta scambiata tra i lavoratori in cassa integrazione e il titolare dell’ impresa, durante la riunione sindacale che aveva come argomento il passaggio dalla cassa integrazione dei lavoratori a un contratto di solidarieta’ che prevede ammortizzatori sociali. A finire in ospedale furono Guglielmi e De Crescenzo, ma anche il proprietario della Marcom, Eduardo Fabozzi. I tre hanno in seguito hanno sporto querele presso i carabinieri.