CASAPESENNA – P.G., ex dirigente dell’ufficio tecnico municipale di Casapesenna, nel casertano, e’ stato denunciato insieme ad altre sei persone accusate, a vario titolo, di omissioni di atti d’ ufficio, abuso d’ufficio, falsita’ materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni e costruzione abusiva. Dieci ville ancora in fase di costruzione, infatti, sono state sequestrate in via Santa Filomena e Santa Teresa, dopo un blitz all’interno degli uffici del Comune e il sequestro di alcune pratiche edili delle forze dell’ordine.

Il permesso di costruire rilasciato alla ditta N.F. Immobiliare costruzioni srl, e’, per gli inquirenti, illegittimo, in quanto risultava essere stato rilasciato in violazione delle norme di attuazione e del regolamento edilizio del Comune di Casapesenna. I titolari della societa’ avevano gia’ ottenuto la sentenza favorevole del Tar con la quale si annullava una precedente interdizione antimafia del prefetto di Caserta perche’ legati da vincoli parentali con esponenti del clan dei Casalesi. Oltre all’ex dirigente del comune di Casapesenna, sono indagati il geometra dell’ufficio tecnico, P.M., i due amministratori della societa’ che si erano succeduti nel tempo, D.M. e D.D., il direttore dei lavori, F.N., il progettista e l’architetto S.G.. L’omissione dell’ex dirigente dell’ufficio del comune, inoltre, sarebbe consistita nel non aver fatto partire l’iter amministrativo per il recupero degli oneri concessori.

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