Il Consiglio di Stato ha deciso definitivamente sul ricorso proposto dal magistrato Paolo Albano contro la nomina di Maria Antonietta Troncone a Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, riconoscendo la validità del provvedimento adottato dal Consiglio Superiore della Magistratura in data 1 luglio 2015. Si conclude così una vicenda che aveva messo in forse la nomina della Troncone. In particolare, il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza emessa dal Tar Lazio che aveva accolto il ricorso proposto da Albano, ritenendo che il decreto di nomina fosse carente nella motivazione riguardante la valutazione comparativa dei profili professionali dei due candidati. Il giudice dell’impugnazione non ha condiviso tali conclusioni e ha sostenuto la piena adeguatezza della motivazione adottata. Nella parte conclusiva della sentenza, il Consiglio di Stato ha inoltre sostenuto che “in definitiva, la valutazione comparativa del Consiglio Superiore della Magistratura, riconosce l’alto profilo dell’originario ricorrente (Albano, ndr), ma legittimamente ritiene lo stesso sia recessivo rispetto a quello dell’odierna appellante (Troncone, ndr) che senz’altro viene ragionevolmente dimostrato avere un più ampio e sperimentato patrimonio di capacità, per operare meglio di ogni altro candidato quale Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere”.

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