Dopo il crollo al liceo Pizzi di Capua Scatta la mobilitazione dei genitori. Organizzato un sit in per chiedere interventi che non mettano a rischio l’incolumità dei ragazzi. Ma la provincia è senza soldi.” Siamo un gruppo di genitori – si legge – di ragazzi che frequentano l’Istituto Pizzi di Capua . Il 18 maggio 2016, alle 8.00, pochi minuti prima che i ragazzi entrassero a scuola, si è verificato il crollo del soffitto in un’aula scolastica posta al 2 piano dell’istituto. Avrebbe potuto essere una tragedia. A distanza di due mesi, i lavori di messa in sicurezza e di ripristino dello stabile , non sono ancora iniziati , mettendo a serio rischio l’inizio dell’anno scolastico 2016/2017. Il Preside Carafa dichiara di avere intrapreso ad oggi tutte le strade istituzionali possibili per risolvere il problema . In piu’ occasioni il dirigente ha comunicato che il Presidente della Provincia ha riferito di non avere soldi . Anche noi genitori stiamo cercando tutte le strade per permettere ai nostri figli di rientrare a scuola in sicurezza. Abbiamo inviato appelli al ministero della pubblica istruzione, al presidente del consiglio, al prefetto, al vice presidente del consiglio, al presidente della Regione , al presidente della provincia Vi informiamo che ci siamo autoconvocati in sit-in in data 20 luglio 2016, ore 10.00 davanti al Pizzi di Capua per accendere i riflettori sull’inadempienza delle istituzioni preposte a garantire una scuola sicura per i nostri ragazzi! E , se è il caso, un genitore ha anche deciso di incatenarsi davanti ai cancelli. Chiediamo una mano alla Stampa per dare risalto alla notizia.”

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