Si è svolta ieri l’udienza preliminare riguardante il processo penale sul depuratore del Comune di Alvignano. Tra i vari imputati vi era l’ex Sindaco Angelo Di Costanzo, nonchè ex Presidente della Provincia, imputato di reati ambientali per non aver sorvegliato sulla realizzazione e messa in opera dell’impianto suddetto. Dallo svolgimento dell’udienza e dalle memorie difensive, presentate dall’Avv. Camillo Irace e dall’Avv. Gennaro Caracciolo, entrambi difensori dell’imputato, emergeva l’insussistenza di tale assunto posto che non vi era prova di alcuna delle contestazioni mosse al Di Costanzo. Il lavoro di monitoraggio e controllo da parte dell’ex Sindaco veniva, infatti, puntualmente documentato. L’ufficio di Procura, a mezzo del Sostituto Procuratore presente in udienza, in effetti, ne prendeva atto concludendo, in uno con le difese, per il proscioglimento del Di Costanzo e di altri 3 imputati perche il “fatto non sussiste”. Il Giudice per l’Udienza preliminare del Tribunale di Santa Maria C.V. emetteva nei confronti dei suddetti sentenza di non luogo a provvedere perchè il fatto non sussiste. Riteneva di dovere procedere, invece, al rinvio a giudizio nei confronti di altri soggetti imputati per peculato, condotte ignote al Di Costanzo.

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