A 48 ore dal furto nell’Isiss “Majorana-Bachelet” di Santa Maria a Vico è ancora sconvolta la preside Pina Sgambato. Ha gli occhi lucidi. Lo sguardo sconsolato. Si guarda intorno e vede pareti sfondate, porte forzate, calcinacci nei corridoi, laboratori svuotati. E non si dà pace. Trattiene a stento le lacrime. Ma non molla. Non getta la spugna. Ai microfoni di Campania notizie esprime tutto il suo rammarico senza però rinunciare a combattere per l’affermazione della legalità. “Andiamo avanti, non ci arrendiamo. Il nostro istituto ha subito una grave ferita, ma la mia straordinaria squadra di docenti e collaboratori scolastici è già al lavoro per ripartire con più impegno di prima. In queste ore – aggiunge la preside – anche gli studenti hanno dato la loro disponibilità ad aiutarci a rimettere le cose a posto, a pulire, a sistemare le aule. Sono fiera di questo. E ringrazio tutti, dai docenti e i collaboratori scolastici, che stanno lavorando anche durante le festività, ai carabinieri che si sono subito attivati per individuare i responsabili di questo gesto gravissimo. Ringrazio anche il direttore dell’ufficio scolastico regionale, la dottoressa Franzese, per la sua sensibilità. Mi ha telefonato subito per esprimermi la sua solidarietà e per annunciare la sua visita al nostro istituto”. I malviventi hanno agito verso le 5 del mattino di domenica 28 dicembre. Hanno messo fuori uso il dispositivo antifurto. Hanno trafugato una trentina di computer e praticato ben undici fori nelle pareti della scuola. E alle loro spalle hanno lasciato un disastro. Un raid ignobile. Vergognoso. Che danneggia soprattutto gli studenti. Ma nonostante la ferita sia ancora aperta la preside Sgambato non si arrende. E ribadisce: “Non ci fermeranno”. Affiora un sorriso. Nei suoi occhi c’è la luce della speranza. Si riparte. Si va avanti.

Mario De Michele


LA VIDEO-INTERVISTA A PINA SGAMBATO E LE IMMAGINI DEI DANNI ALLA SCUOLA

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