PIGNATARO MAGGIORE – Questa mattina, personale della locale squadra mobile, diretta dal vice questore Alessandro Tocco, ha tratto in arresto Antonio Izzo da Pignataro Maggiore di anni 37, pregiudicato, in esecuzione di ordine di carcerazione, emesso in data 22.2.2013 dalla procura generale della repubblica presso la corte d’appello di Napoli.

Il predetto deve espiare anni 1 mesi 4 e giorni 17 di reclusione, pena residua di condanna, divenuta definitiva in data 22.1.2013, ad anni 2 e mesi 8 di reclusione per i reati di cui all’art. 416 bis, commi 1,3,4,5,6,8 quale appartenente al clan camorristico Lubrano-Ligato operante in agro di Pignataro Maggiore e comuni limitrofi.

Il clan, particolarmente attivo negli anni 90, aveva comprovate alleanze con le cosche mafiose di “cosa nostra” siciliana, con la famiglia Nuvoletta di Giugliano in Ccampania a capo dell’organizzazione criminale “nuova famiglia”, con il clan Massaro operante in San Felice a Cancello e con il clan dei casalesi, gruppo schiavone, sotto il cui controllo opera. Il prevenuto, rintracciato presso la propria abitazione e che e’ difeso dall’avvocato Carlo de Stavola del foro di S. Maria c.v., dopo gli adempimenti di rito, e’ stato associato presso la casa circondariale di S. Maria c.v. a diposizione della autorita’ giudiziaria.

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