SAN NICOLA LA STRADA – Il più grande problema tipico di tutti i comuni quando si parla di rifiuti è quello dell’incivile abbandono dei rifiuti, di ogni specie, sulla pubblica via. Contro la perdurante inciviltà da parte dei cittadini, a nulla valgono le campagne di informazione capillare circa le modalità della raccolta differenziata o la pubblicazione del numero verde dove il cittadino si può rivolgere per chiedere il prelievo dei rifiuti ingombranti. In questi casi l’unico rimedio certo è quello che tocca direttamente le tasche dei cittadini incivili.
La collaborazione degli utenti, mediante la corretta separazione e conferimento dei rifiuti, è condizione imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità nella gestione integrata dei rifiuti urbani. Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati dall’amministrazione comunale, è stato introdotto sul territorio cittadino il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati attraverso servizi contestuali di tipo “domiciliare” e di “prossimità” tramite l’allestimento di un “ecopunto” nei pressi del cimitero cittadino. ( A San Nicola, e in pieno centro cittadino, una vera e propria discarica sta nascendo, e già si sta ampliando, sotto gli occhi di tutti. Per vedere con i propri occhi quest’altro, autentico, scempio, basta recarsi in via Palermo, percorrerla fino in fondo e fermarsi in prossimità dell’area lungo la quale, fino a qualche tempo fa, erano posizionati i contenitori per il deposito dei rifiuti. Proseguendo si arriverà ad una stradina, senza nome, che si collega lungo via XX Settembre. E proprio qui, sotto gli occhi e l’indifferenza di tutti, sta nascendo una vera e propria discarica. Come si può notare dalla foto, c’è di tutto: materassi, oggetti in legno, in ferro e chi più ne ha più ne metta. Tutto, inoltre, lascia intuire che il suo espandersi sia tutt’altro che giunto al culmine. Possibile che gli amministratori non intervengano? E i controlli? Si può impunemente produrre un tale scempio in piena zona abitata? A San Nicola sì. Alla faccia dell’ambiente e delle belle parole che, non di rado, ci capita di ascoltare. Ma si sa, quando si tratta di parole diventiamo tutti fenomeni. Poi, di fronte ai fatti… . Negli ultimi tempi, e più precisamente agli inizi del mese di febbraio scorso i cittadini hanno vibratamente protestato contro tale incivile abitudine che ha ridotto Via Torricelli e la strada che corre alle spalle del cimitero, aperta solo da poco tempo, una discarica a cielo aperto. “Per pulire completamente queste due arterie ci è costato, anzi è costata alla collettività ben 7.000 euro” – ha tuonato il Sindaco Pasquale Delli Paoli che chiede la collaborazione dei cittadini – “Invito i cittadini a denunciare al locale Comando della Polizia Municipale episodi di sversamento abusivo della spazzatura. È garantito il massimo della discrezione e dell’anonimato” – ha aggiunto – “solo punendo i trasgressori nelle tasche proprie, potremo giungere ad avere una Città composta da cittadini perbene”. Il primo cittadino nei giorni scorsi ha dato mandato alla Società Impresud srl, già concessionaria della raccolta dei rifiuti in Città, a ripulire queste due arterie stradali, al termine del quale ha dovuto pagare la bellezza di 7.000 euro. Dopo l’approvazione nel corso dell’ultimo consiglio comunale della Convenzione con la Provincia di Caserta per l’utilizzo delle cosiddette Guardie Ambientali Volontarie al fine di garantire l’esercizio sul territorio provinciale del servizio di vigilanza ambientale. Qualora le GAV assegnate, nell’espletamento del loro servizio accertino o contestino fatti di rilevanza penale, sono tenute a procedere ai sensi dell’art. 331 del c.p.p. e darne notizia all’Autorità Giudiziaria tramite il Responsabile del servizio, ovvero altro soggetto individuato dal Comune di San Nicola la Strada e a darne, contestualmente, comunicazione, per opportuna e doverosa conoscenza, al Dirigente del Settore Tutela del Territorio della Provincia. Purtroppo, le GAV, nonostante siano state presentate in pompa magna nell’aula consiliare lo scorso 17 febbraio 2013, non sono ancora attive sul territorio perché non sono state ancora pagate le assicurazioni contro gli infortuni. Insomma, la classe politica di centrodestra ha la brutta abitudine di inaugurare ogni sorta di cosa prima ancora che esse siano funzionanti e ci riferiamo, ad esempio alla piscina comunale, al teatro Plauto, al tennis club, alle GAV.
Nunzio De Pinto