CASAPESENNA – Il direttivo del Comitato don Diana esprime ferma e decisa condanna per i fatti accaduti a Casapesenna, al di là delle ragioni o dello scopo che ha guidato le mani di chi prima ha vandalizzato la sede di Legambiente che è pure presidio di Casapesenna di Libera Caserta

e poi ha danneggiato, nella giornata di ieri (7 dicembre) la targa (nella foto) in ricordo di Antonio Cangiano, innocentemente gambizzato dalla camorra, posta all’ingresso del Centro sociale su Corso Europa. Il Comitato don Diana impegnato nella costruzione di comunità sane e solidali ed animato dal desiderio di trasformare le terre di camorra in Terre di don Diana, non può non biasimare chi per semplice bravata o per altro, colpisce e deride presidi di legalità. Il Comitato don Diana aspettando che si faccia luce sulla cronaca degli ultimi tre giorni a Casapesenna, non se ne resterà con le mani in mano rischiando di disperdere i semi di buone pratiche. Nella sede di Legambiente e del presidio Libera Casapesenna si terrà una riunione del direttivo del Comitato don Diana per riflettere insieme su una nuova progettualità per il paese. Verrà poi, presentata richiesta per poter organizzare all’interno del Centro sociale dedicato ad Antonio Cangiano, una riunione di tutti i presidi aderenti alla rete casertana di Libera e delle associazioni, cooperative ed organizzazione che fanno parte del Comitato don Diana, a testimonianza di un impegno che si rinnova ogni giorno.

 

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