La diocesi di Aversa sospende per un anno dal ministero pubblico il sacerdote di Casapesenna don Michele Barone, dopo il servizio de “Le Iene” sull’esorcismo su una tredicenne, perché «posseduta dai demoni» a causa dell’omosessualità della sorella. Il vescovo, monsignor Angelo Spinillo, «dopo un tempo di attenta valutazione delle segnalazioni arrivate circa l’operato del sacerdote Michele Barone – si legge in una nota – che ha turbato gravemente i fedeli in ragione di alcune pratiche di esorcismo, ha ritenuto opportuno di sospendere per un anno dal ministero pubblico il suddetto sacerdote». Nel decreto si scrive tra l’altro che Barone «è stato fonte di grave turbativa presso i fedeli a ragione della pratica di strane preghiere di esorcismi da lui compiuti nei confronti di minori e di persone da lui definite “possedute”». Inoltre al sacerdote, lo scorso 19 dicembre, «è stato proibito di praticare preghiere di guarigione e di esorcismi e, contemporaneamente, è stato invitato a ravvedersi da tali comportamenti e a intraprendere un serio cammino di revisione». Nonostante l’ammonizione il sacerdote «ha continuato a praticare preghiere di esorcismo particolarmente nei confronti di una ragazza minorenne e con serie problematiche personali».