E’ rimasto bloccato per quasi tutta la mattina il centro di Caserta a causa della manifestazione dei dipendenti delle tre ditte che si aggiudicate a febbraio l’appalto provvisorio (scade ad agosto, ndr) per la pulizia di uffici e presidi sanitari dell’Asl di Caserta, ovvero la Coop Service di Reggio Emilia, la Dm e la Snam Lazio Sud entrambe di proprietà di Claudio Lotito, presidente della Lazio. I lavoratori hanno bloccato per oltre due ore via Unità Italiana davanti alla sede della direzione generale dell’azienda creando parecchi problemi al traffico cittadino, rimasto in pratica paralizzato. Gli addetti, in totale 390, chiedono più garanzie in vista della gara d’appalto che dovrà aggiudicare il servizio per prossimi tre anni e che è in corso di svolgimento. “La direzione generale vuole tagliare il budget a disposizione dell’azienda che vincerà la gara triennale da 32 a 15 milioni – spiega la dipendente Matrona Cantiello – così le ditte che partecipano all’iter hanno già fatto sapere che taglieranno 190 dipendenti per portarli in tutto a 200 unità”. “L’Asl – rincara la dose l’altro addetto Michele Cantone – vuole ridurre ulteriormente l’orario di lavoro, facendolo passare dall’attuale quattro ore a due ore giornaliere. Premettendo che già quattro ore sono poche, e lo stipendio e già basso (550 euro in media), mi chiedo come si farà a pulire gli uffici in così poco tempo”. I manifestanti sono ex dipendenti della Derichebourgh, l’azienda dell’imprenditore Lazzaro Luce rimasto coinvolto nel novembre scorso, insieme all’ex consigliere regionale del Pdl Angelo Polverino, nell’inchiesta della DDA di Napoli sugli appalti Asl aggiudicati a ditte in odore di camorra. L’azienda di Luce ha continuato a gestire l’appalto anche dopo gli arresti e solo a febbraio 2014 è stata mandata via. (

 

 

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