AVERSA – Nel pomeriggio di ieri, la Squadra Mobile di Caserta, congiuntamente a personale del Commissariato di P.S. di Aversa (CE), ha eseguito un decreto di fermo, emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, in relazione al reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, nei confronti di Carmine Iaiunes, classe 78′, alias “carciofino” o “o’ piccoletto”, residente a Casal di Principe (CE), con precedenti di polizia.

Il provvedimento costituisce l’esito degli approfondimenti investigativi condotti a seguito dell’arresto in flagranza di reato, operato il 21 dicembre 2012 dal citato commissariato, per il medesimo delitto, del pregiudicato, esponente del clan “dei casalesi-fazione Schiavone”,   Eduardo Di Martino. Infatti, a seguito di tale episodio, gli investigatori accertavano che Eduardo Di Martino aveva agito con un complice, appunto  Carmine Iaiunese, insieme al quale, nelle settimane precedenti alle festività natalizie, aveva ripetutamente intimato ad un commerciante dell’aversano il pagamento di somme di denaro “quale contributo per i carcerati”, presentandosi esplicitamente quali esponenti del clan “dei casalesi”. Carmine, Iaiunese sebbene annoveri lievi precedenti penali, deve ritenersi soggetto pienamente inserito nella temuta consorteria camorrista. Egli, peraltro, è legato da vincoli di parentela a Sigismondo Di Puorto, detenuto, elemento di spicco del clan Schiavone, arrestato dalla Squadra Mobile il 20 dicembre 2010, dopo un lungo periodo di latitanza.

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