Nella mattinata di oggi 20 ottobre 2011, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe hanno dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 7 persone, di cui 4 affiliati al clan camorristico “dei Casalesi” – fazione Bidognetti e 3 affiliati al medesimo clan fazione “Tavoletta – Ucciero”, poiché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di tentato omicidio, porto e detenzione abusiva di armi da guerra, tentata estorsione aggravata, ricettazione e favoreggiamento personale.
In particolare, le indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, condotte dai Carabinieri anche mediante l’ausilio di attività di tipo tecnico e corroborate dalle dichiarazioni di tre collaboratori di giustizia, hanno consentito di acclarare gli eventi di seguito indicati: A Vincenzo Ucciero, Antonio Schiavone e Giuseppe Mione, tutti appartenenti alla fazione “Tavoletta – Ucciero”, viene contestato il seguente episodio risalente all’ottobre del 2007, quando avevano avvicinato, il primo quale mandante e gli altri due quali esecutori materiali, il titolare di una fabbrica di fuochi pirotecnici con sede in Villa Literno, imponendo, con azione metodologicamente mafiosa, il versamento di una somma di denaro ed il coattivo sconto di titoli di credito, non verificandosi la materiale consegna della tangente a causa dell’interposizione di altra famiglia mafiosa intervenuta a protezione dell’imprenditore; A Emilio Di Caterino(latitante all’epoca dei fatti), Massimo Alfiero, Antonio Di Tella, Luigi Grassia, Vincenzo Letizia, Luigi Tartarone e Nicola Di Domenico, tutti appartenenti alla fazione Bidognetti, viene contestato il seguente episodio risalente al novembre 2007, in Villa Literno, in un agguato preordinato con organizzazione di mezzi e modalità di esecuzione, tentavano di uccidere i due esecutori materiali della richiesta estorsiva in danno del titolare dell’impresa di fuochi pirotecnici, esplodendo nei loro confronti numerosi colpi di fucile mitragliatore AK/47 Kalashnikov e di pistola cal. 40, allo scopo di riaffermare il predominio della fazione Bidognettisul gruppo avverso dei Tavoletta – Uccieronel territorio del comune di Villa Literno e consolidare i rapporti con il consociato clan Iovine, non riuscendo nel tentativo omicidiario in quanto le vittime, benché attinte da colpi di arma da fuoco, riuscivano a fuggire.