Centinaia di “vasche” nascoste nei boschi del casertano create dai bracconieri per attrarre animali sono state scoperte dal Corpo Forestale di Caserta che ha denunciato 24 persone sequestrando 22 fucili, centinaia di munizioni e vari mezzi illegali di caccia oltre alla cacciagione, che comprendeva anche specie protette. In particolare si tratta di laghetti artificiali costruiti ad arte con annesso bunker sotterraneo nei quali i bracconieri attendono la preda comodamente e cacciano anche in periodi non consentiti. Un business da oltre un milione di euro l’anno.