Gli amministratori comunali di Orta di Atella sono i fan più sfegatati di Takagi & Ketra. Canticchiano senza sosta, anche di notte, il brano “L’esercito del selfie”. Una vera ossessione. Al punto che sono affetti dal gomito del selfista, problema articolare che si manifesta per un uso smodato dello smartphone dovuto alle autofoto a raffica. Quelli che hanno maggiormente bisogno dell’intervento di un ortopedico sono Andrea Villano e Antonio Arena. Il sindaco mostra in continuazione le sue guance paffutelle e rubiconde. Quanto è bellino! Come un bambolotto. Sono ammaliate dal suo fascino anche alcuni consiglieri comunali del gentil sesso. A giudicare dalla loro ubbidienza amministrativa si direbbe che le ha conquistate. L’unico che non sfigura al cospetto del primo cittadino è Arena. Il capogruppo di Scegli Orta è attraente come una star di Hollywood. Quando il sole risplende sui suoi 52 denti acceca chiunque lo ammiri. Che attore. È strano che i talent scout del cinema romantico statunitense non l’abbiano ancora notato. Siamo convinti che a breve arriverà una chiamata internazionale. Speriamo che Arena risponda subito e non sia troppo impegnato con i selfie. Perderebbe un’occasione irripetibile. Non staccherebbe il biglietto per gli States. Non sappiamo se sarebbe peggio per Hollywood o per Orta di Atella. Per ora continuiamo ad apprezzarlo in scatti da fotoromanzo. Pure lui ha conquistato tantissimi cuori. Uno in particolare.
Ieri pomeriggio assieme a Villano e al consigliere Pasquale Lamberti (persona seria ma troppo in ombra finora) Arena è salito sul tetto della scuola materna “Don Milani”. La foto è uno scoop. Abbarbicato al tetto ci saremmo aspettati Nicola Iovinella. Forse era impegnato al bar o a mangiare ricotta. Stamattina il sindaco e il capogruppo di Scegli Orta sfoggiavano rispettivamente gote rosee e denti splendenti assieme alla preside della “Don Milani” e dell’istituto elementare Maria De Marco (nella foto). Peccato che oggi c’era poco da ridere. Mentre solo si scompisciavano dalle risate tra un selfie e l’altro, oltre la metà dei genitori dei ragazzi iscritti alla scuola materna ha fatto disertare le lezioni ai figli. Per protesta un centinaio di iscritti è rimasto a casa. Motivo? Termosifoni spenti. Problema che si è presentato nei giorni scorsi. E finora non risolto. Ai bambini battevano i denti per il freddo.
Il rappresentante di circolo Lino Piscopo, anche lui in posa e sorridente (per forza, ha sostenuto Arena alle comunali), ha avuto la brillante idea, così ci risulta, di ovviare con dei termoventilatori. Non sapevamo che la legge consentisse di apparecchiature improvvisate in una scuola pubblica. Qualcuno ha proposto di riscaldare le aule con flatulenze cadenzate e in sincrono. Soluzione ecologica e a costo zero. Che però potrebbe provocare svenimenti. Nel frattempo facciamoci un selfie.
Mario De Michele