E’ l’unico “sversatoio abusivo” del Casertano ad essere stato realmente bonificato e ad aver perso un ‘infamante’ status di discarica: il sito di Petrito Colle Ducito, a Gioia Sannitica (Caserta), in pieno territorio matesino, oltre 200 metri quadrati in cui per 30 anni si è sversato di tutto, è infatti fuori dalla sentenza di condanna dell’Ue. E’ in buona compagnia con altri 25 siti in tutta Italia una volta classificati come discariche abusive e che oggi, dopo gli interventi di bonifica dei Comuni o di altri enti competenti, non costituiscono più un rischio per la salute dell’ambiente e della popolazione. Ma soprattutto non contribuiranno più al calcolo delle salate sanzioni che lo Stato italiano, da dicembre 2014, è costretto a pagare per non aver mai risolto il problema dei tanti sversatoi abusivi sorti sul territorio, specie al Sud. Ben 9 dei 14 siti campani bonificati sono nel Sannio. In totale in Campania ne restano ancora 11 da bonificare, ma nel Casertano, in piena Terra dei Fuochi, oltre a quelli censiti dalla Regione, ce ne sono tanti altri mai registrati o monitorati, sui quali ovviamente non si calcola alcuna sanzione perché “ufficialmente” non esistenti. Doppiamente soddisfatto il sindaco di Gioia Sannitica Michelangelo Raccio, che è anche consulente della Commissione speciale Terra dei Fuochi della Regione; in poco più di tre anni, con un finanziamento di 1,8 milioni di euro, è riuscito a trasformare la discarica in un posto totalmente diverso, in un cui sorgono anche un parco giochi per bambini e una sala multimediale. “Il sito di Petrito Colle Ducito, presente da oltre 30 anni sul territorio di Gioia Sannitica – spiega Raccio – non può chiamarsi più discarica tanta e tale è la bellezza emersa in seguito ai lavori di bonifica. Ringrazio tutti coloro che negli anni hanno lavorato per il raggiungimento di questo importantissimo obiettivo. Non è stato facile però, perché paradossalmente chi inizia un lavoro di bonifica di una discarica deve portarlo a termine in un tempo prestabilito, e se lo sfora è costretto a pagare delle sanzioni; chi invece quei lavori non li inizia proprio sta tranquillo. In ogni caso finalmente siamo riusciti a bonificare una zona importante del nostro territorio e restituirla in tutta la sua bellezza ai cittadini”. Intanto il primo agosto scorso la Regione, con la delibera 510, ha indicato 10 siti campani altamente inquinati da bonificare, per i quali sarebbero a disposizione 200 milioni di euro; tra questi i siti casertani di Lo Uttaro, l’area ex Pozzi Ginori di Calvi Risorta e la discarica Bortolotto di Castel Volturno

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