Il marito viene arrestato e lei inizia a gestire gli affari del clan. Con queste accuse nella serata di ieri, la Squadra Mobile di Caserta ha arrestato Luisa Martino e Giuseppe Conte, in quanto colpiti da ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli, dovendo espiare una condanna, rispettivamente, a 5 anni e 5 mesi di reclusione, per associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, ed a 5 anni e 10 mesi di reclusione, per associazione mafiosa. Gli arrestati sono elementi di spicco del clan dei Casalesi – gruppo Schiavone, ed in particolare della fazione attiva in Grazzanise, S. Maria la Fossa e S. Andrea del Pizzone, di cui era capozona Alfonso Cacciapuoti, detto capa ianca, marito della martino. Secondo le indagini, la donna dopo l’arresto del consorte, aveva assunto un ruolo di gestione diretta delle attività del gruppo camorrista, nel quale Conte, suocero di Cacciapuoti svolgeva compiti operativi nella imposizione e raccolta delle estorsioni, ricevendo un regolare stipendio dal clan. entrambi erano stati arrestati nell’operazione “Cento Passi” del luglio 2009.