A tre anni dall’inizio della mobilitazione cittadina che portò alla raccolta di oltre mille firme, e a poche settimane dal corteo promosso dalle associazioni impegnate sul fronte “No Puzza”che si concluse davanti ai cancelli della “Ecotransider s.r.l.”, sembrano prendere finalmente una direzione le azioni volte a sollevare la cittadinanza dal grave disagio della puzza che ancora oggi continua ad invadere i centri abitati dei comuni di Gricignano di Aversa, Carinaro e Teverola.

Dopo gli incontri che si sono svolti nelle scorse settimane in Regione tra amministrazioni comunali interessate dal problema puzza e rappresentanti della società responsabile dell’emissioni maleodoranti, si è arrivati alla conferenza dei servizi che si è svolta ieri mattina presso gli uffici regionali di Caserta chiamando al tavolo i sindaci dei comuni di Gricignano, Carinaro e Teverola e i rappresentanti della società Ecotransider per discutere della richiesta della società di poter procedere alla modifica del ciclo produttivo con l’introduzione di nuovi codici CER da trattare e di portare a oltre 48 ore i tempi di stoccaggio dei rifiuti.

Richieste fermamente respinte dal Sindaco di Gricignano di Aversa, Andrea Moretti che ha ribadito la necessità, prima di discutere di qualunque altro tema, di intervenire sul processo di trattamento dell’umido da parte della società operando su due fronti. Da un lato, l’accelerazione dell’iter volto all’ottenimento da parte della società dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) attraverso la quale ottenere maggiori garanzie in termini di ricadute ambientali sulla cittadinanza, e dall’altro spingere la società a procedere al potenziamento, anche con l’utilizzo di nuove tecnologie, del cosiddetto impianto “Scrubber” attraverso il quale realizzare l’abbattimento delle percentuali di sostanze maleodoranti liberate nell’aria dal ciclo di trattamento del rifiuto umido.

Alle richieste del primo cittadino di Gricignano si sono associati gli omologhi di Carinaro, Marianna Dell’Aprovitola, e di Teverola, Biagio Lusini.

Linea molto più intransigente quella del comitato “No Puzza” che ha giudicato l’idea del potenziamento dello Scrubber inutile se non preceduta a monte da una gestione più efficace delle fasi di lavorazione dei rifiuti umidi per le quali lo stesso comitato ha proposto  la sospensione per un periodo di tempo necessario all’apertura di un tavolo tecnico attraverso il quale valutare la presenza di tutti i presupposti utili alla permanenza dell’azienda sul territorio in cui opera.

In risposta alle sollecitazioni arrivate, la conferenza si è conclusa con l’impegno, verbale, da parte dei rappresentanti della società Ecotransider a produrre entro breve il progetto di ammodernamento dell’impianto per l’abbattimento delle emissioni.

Vincenzo Viglione

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