Gricignano di Aversa – Dopo diverse segnalazioni di cittadini residenti nei pressi della Villa Comunale “M. Mazzoni” di Gricignano che nelle ore notturne hanno lamentato la presenza di una forte puzza di plastica bruciata e di fumo proveniente dalla campagne che si trovano proprio alle spalle del parco cittadino, abbiamo deciso di fare un giro per capire quale fosse l’origine del problema.
Percorrendo per un centinaio di metri una stradina sterrata accedendo da Corso Umberto, nei pressi della località “Cardoni”, abbiamo raggiunto un ampio campo incolto con una recinzione in plastica rimossa e abbiamo notato questa piccola costruzione piena zeppa di blocchi di polistirolo le cui caratteristiche fanno pensare a materiale impiegato in ambito edilizio, e di svariati residui di rifiuti solidi urbani.
La superficie interna completamente annerita e i laterizi esplosi in diversi punti del soffitto rappresentano un chiaro segno di incendi appiccati ripetutamente in questo manufatto che qualcuno ha pensato bene di adibire a vera e propria fornace per lo smaltimento di rifiuti di ogni genere, appestando l’aria e mettendo a rischio diossina le colture circostanti e i polmoni dei cittadini residenti a non più di duecento metri in linea d’aria da tale zona.
Come sottolineato dagli stessi cittadini esasperati dalla puzza e dall’aria resa irrespirabile dai roghi che si manifestano non solo in quel manufatto ma anche in altri siti che abbiamo rilevato nelle vicinanze (già oggetto di segnalazioni in passato), dopo tutto il clamore degli ultimi mesi che si è scatenato attorno al fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti e i continui roghi tossici, le trasmissioni televisive riempite di queste problematiche. Dopo l’annuncio, ci permettiamo di aggiungere, da parte del primo cittadino di Gricignano della sottoscrizione del cosiddetto “Patto per la terra dei fuochi”, il varo di una Legge Regionale e la conseguente istituzione del portale “Prometeo” per fronteggiare l’emergenza roghi, sarebbe ora forse che l’amministrazione e il Sindaco in testa si rendessero conto che porre l’ambiente al centro delle attività amministrativa, come pure annunciato in campagna elettorale, non significa solo ragionare dell’isola ecologica, della quale si attende ancora l’apertura annunciata in Consiglio Comunale con tanto di presentazione del regolamento apposito per il primo gennaio 2013. Non significa solo fare telenovelas su finanziamenti perduti, poi recuperati e poi chissà cosa. Non significa solo fare il solito gioco del rimpallo di responsabilità tirando continuamente in ballo vere e/o presunte inadempienze delle passate gestioni tecniche e politiche del Comune.
Oggi, a sedici mesi di distanza dall’elezione dell’attuale amministrazione comunale, probabilmente la gente comincia a chiedere risposte e soluzioni invece di giustificazioni.
Vincenzo Viglione