É iniziata oggi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere la requisitoria del processo cosiddetto “Il Principe e la scheda ballerina” in cui è imputato l’ex sottosegretario Nicola Cosentino, reduce dalla condanna a 9 anni di carcere per concorso esterno in associazione camorristica ricevuta il 17 novembre scorso da un diverso collegio dello stesso tribunale. Nel processo in corso Cosentino risponde di reimpiego illecito di capitali con l’aggravante di aver agevolato il clan dei Casalesi in relazione alla costruzione, mai avvenuta, di un centro commerciale che doveva essere denominato appunto “Il Principe”. Con l’ex coordinatore campano del Pdl ci sono altri 20 imputati, tra cui l’ex responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Casal di Principe Nicola Di Caterino, il funzionario Cristoforo Zara dell’Unicredit, ovvero l’istituto di credito – costituitosi parte civile – cui secondo l’accusa si sarebbe rivolto Cosentino per ottenere un prestito da 5 milioni e mezzo di euro per la realizzazione del centro, prima concesso e poi bloccato. Per altri quaranta imputati, tra cui l’ex sindaco di Casale Cipriano Cristiano, che rispondevano di reati che andavano dall’associazione camorristica al falso, dall’abuso d’ufficio al voto di scambio in relazione alle elezioni amministrative del 2008 e del 2010, sono già state emesse condanne nel processo svoltosi con rito abbreviato. La requisitoria dovrebbe concludersi mercoledì prossimo 14 dicembre, quando il sostituto della Dda Fabrizio Vanorio formalizzerà le richieste di condanna per Cosentino e gli altri imputati.


 

 

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