SESSA AURUNCA – Giovanni Esposito, 47 anni, ritenuto capo del clan camorristico dei ‘Muzzoni’ attivo nel Casertano, latitante da 13 anni e inserito nell’elenco dei piu’ ricercati, attivo nelcasertano, e’ stato arrestato dai carabinieri a Roncolise (Caserta). Esposito e’ stato bloccato in compagnia di una donna di 51 anni e del figlio Biagio. Era armato di una pistola calibro 9 con numerose cartucce.
All’ arrivo dei militari del reparto operativo di Caserta, Esposito ha tentato di fuggire ma e’ stato bloccato. Inserito nell’ elenco dei latitanti piu’ pericolosi, e’ destinatario di numerose ordinanze di custodia cautelare ed e’ stato condannato all’ ergastolo per omicidio e associazione per delinquere di stampo mafioso. Giovani Esposito e’ fratello del boss Mario Esposito, alleato dei Casalesi, detenuto in regime di 41 bis. Con lui, al momento dell’ arresto c’ erano una donna di 51 anni ed il figlio Biagio, di 26, che non era ricercato. Sul luogo dell’arresto e’ intervenuto il comandante della Legione Carabinieri Campania, gen. Carmine Adinolfi.
Giovanni Esposito era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Castrese Di Tora, ucciso nel marzo del 1993 in un bar di Sessa Aurunca (Caserta): i killer fecero stendere sul pavimento del locale il proprietario e i clienti, poi spararono contro il pregiudicato uccidendolo. Nei suoi confronti erano state emesse altre cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere per vari reati (associazione camorristica, rapina, ricettazione, ed altro) tutti aggravati dall’avere agito per conto del clan.