Vincenzo Picone, l’ultimo fuggitivo dell’inchiesta sul Jambo, costituitosi nei giorni scorsi avrebbe negato di aver ricevuto una soffiata sull’imminente arresto ma ha spiegato di aver avuto una intuizione. Rincasando la sera prima, infatti, avrebbe notato sotto la sua abitazione auto di polizia e carabinieri e temendo che fossero lì per lui ha deciso di fuggire. Ha detto al gip di esser stato da solo per tutto il tempo. Il riesame, aveva già rigettato la richiesta di scarcerazione.


 

 

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