Un muratore di 52 anni, Alfonso Salzano, si è tolto la vita impiccandosi con un cavo elettrico nella sua abitazione di Casaluce, nel Casertano. L’uomo è stato trovato dai familiari che hanno avvisato i carabinieri. Secondo quanto riferito dai congiunti l’uomo, senza lavoro da circa sei mesi, soffriva di crisi depressive. Salzano ha lasciato un bigliettino ai familiari in cui chiedeva perdono per il gesto estremo.

Il muratore si è tolto la vita nella sua abitazione di via Vittorio Emanuele a Casaluce. L’uomo lascia moglie e due figli. “Stava vivendo in uno stato di forte depressione, non sono sicuro che si sia tolto la vita perché colpito da problemi economici, non credo avesse debiti, comunque era senza lavoro da qualche mese”. Così, Nazzaro Pagano, sindaco di Casaluce, il comune dove oggi un muratore di 56 anni, Alfonso Salzano, si è tolto la vita impiccandosi. “La moglie lavora nei servizi socialmente utili del nostro Comune – ha aggiunto Pagano – lui era una bravissima persona, un gran lavoratore”. “Purtroppo, – ha detto ancora il sindaco – le notizie di crisi che circolano possono indurre una persona debole a compiere gesti estremi”. “Nell’agro-aversano poi, – dice ancora il sindaco di Casaluce – si sta vivendo una situazione di estremo disagio a causa della forte disoccupazione: ogni giorno ricevo persone che mi vengono a chiedere 20-30 euro per pagare le bollette della luce”.

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