Nel primo pomeriggio del 21 giugno 2017, personale di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Maddaloni ha dato esecuzione all’Ordinanza applicativa della Misura Cautelare della Arresti Domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, nei confronti di Carlo Razzano, ventunenne di Maddaloni. L’indagato è ritenuto responsabile del delitto di rapina aggravata e violenza sessuale, consumata ai danni di una prostituta a Maddaloni il 15 aprile. Il RAZZANO, dopo aver avvicinato la giovane e prostituta e dopo averla condotta in un luogo appartato, scelto in modo che la ragazza non potesse fuggire né chiamare aiuto, con la minaccia di un coltello, si impossessava di circa 100 euro, della collanina e degli anelli della persona offesa. Razzano, peraltro, abusava sessualmente della giovane donna, e, subito dopo, fuggiva, abbandonandola successivamente al suo destino. Nel fuggire, tuttavia, Razzano urtava con la propria autovettura un muretto a secco posto lungo la stradina che conduceva al luogo appartato in cui aveva commesso i reati, graffiando la carrozzeria della propria autovettura. Questo particolare non è sfuggito agli inquirenti, i quali, oltre a raccogliere la denuncia della giovane vittima ed a procedere ad individuazione fotografica di persona, hanno proceduto a verificare i danni che l’autovettura del Razzano aveva subito durante la fuga. Pertanto, le immediate indagini, svolte dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Maddaloni e dirette dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno portato ad acquisire solidi indizi di reità a carico della persona arrestata, in ordine alla sua responsabilità nella commissione dei fatti.