Non è l’ortopedico casertano l’Ignazio Scaravilli rapito in Libia. Il medico italiano di cui non si hanno notizie da giorni e per il quale si teme un rapimento è il cugino omonimo che esercita la stessa professione. Il medico casertano si trova nella sua abitazione, dove lo abbiamo contattato. “Non sono io – ci spiega al telefono – purtroppo si tratta di mio cugino per cui spero che questa vicenda si risolva positivamente nel più breve tempo possibile. Attendiamo con fiducia notizie. E’ comunque grave quanto accaduto ho già chiesto una smentita anche perché sono state carpite da facebook delle informazioni”. Scaravilli è stato il primario del reparto di Ortopedia dell’ospedale di Marcianise ed è quindi molto conosciuto in Terra di Lavoro. Il professionista, la cui foto è finita su qualche testata web nazionale, sulla sua bacheca facebook ha tranquillizzato tutti gli amici scrivendo “Sono in sede a Caserta”. Casertano o meno non cambia la gravità della situazione che vede già operativa la Farnesina “con il riserbo che è consueto in queste situazioni”, come spiegato dal ministero degli esteri.
Angelo Golia