La nomina di Antonio Ingroia a difensore di Augusto La Torre aveva suscitato un vespaio di polemiche. Adesso che il capo del clan del litorale Domizio ha ottenuto un permesso premio e per tre giorni ha lasciato il carcere di Ferrara le polemiche, soprattutto sui social network, si sono moltiplicate. Pietra dello scandalo una fotografia postata dove si vede La Torre parlare al cellulare mentre gira in auto. Per molti questa uscita è uno schiaffo a quanti sono finiti nelle magie del clan, a volte pagando anche con la vita. La Torre, comunque, tra breve, circa un anno, avrà saldato i suoi conti con la giustizia e potrà lasciare il penitenziario estense.