Cinquemila litri di latte bufalino di ignota provenienza, conservato in una cella frigo abusiva, sono stati sequestrati dai carabinieri dei Nas in un caseificio del Casertano, la cui attività è stata sospesa. I militari hanno verificato che non erano state rispettate le norme a garanzia della tracciabilità, per cui non era possibile stabilire né l’origine del latte, né le date e le modalità del congelamento, eseguito senza l’uso di attrezzature per la sicurezza del prodotto. Ai titolari del caseificio sono state elevate sanzioni amministrative per migliaia di euro. Contestate, tra l’altro, le carenti condizioni igieniche e strutturali, e la mancanza da mesi di analisi di autocontrollo sul prodotto.