”L’ufficio gip del Tribunale di Napoli, a distanza di pochi giorni dalla sua esecuzione, accogliendo le osservazioni difensive sulla assoluta inconfigurabilità dei reati contestati dal pm ha disposto il dissequestro e la immediata restituzione agli aventi diritto (Julie Italia srl e SOPRODIMEC-Telelibera) delle somme di denaro nonchè di tutti i beni mobili e immobili”. Lo rende noto un comunicato diffuso dall’emittente. L’avvocato Lucio Varriale, nel comunicato, da un lato ”manifesta soddisfazione e rinnovata fiducia nella magistratura giudicante per la vicenda a lui riconducibile” dall’altro ”si dice seriamente preoccupato dal fatto che per detta vicenda era stato richiesto addirittura il suo arresto”. A suo giudizio ”non è concepibile che in uno Stato di diritto, nel 2015, ci si debba preoccupare ancora di richieste di arresto palesemente illegittime e relative ad ipotesi di reato neanche configurabili a norma del codice penale. E’ perciò evidente che le vere e nascoste ragioni di tali richieste vanno ricercate nell’attività di denunce e di inchieste con ampio risalto della stampa nazionale e internazionale contro il malaffare e la corruzione da me sempre portata avanti. Inchieste sempre riscontrate nei fatti e che spesso hanno consentito di individuare connivenze ed intrecci illeciti con settori deviati della Pubblica amministrazione”.