Ci vorra’ ancora qualche giorno per far brillare l’ordigno della seconda guerra mondiale ritrovato martedi’ scorso nei pressi dello svincolo di Capua (Caserta) dell’A1 in direzione sud. E’ quanto emerso questa mattina nel corso di un vertice tenuto alla prefettura di Caserta cui hanno preso parte le forze dell’ordine, i tecnici della Gea, societa’ specializzata nella bonifica da ordigni bellici, i responsabili dell’Anas, della Autostrade per l’Italia spa, del 10 Reparto Infrastrutture e del 21 Reggimento Genio Guastatori.

La bomba da 250 libbre, ha reso noto la societa’ Autostrade, e’ venuta alla luce nel corso di alcuni sopralluoghi commissionati dalla stessa azienda in un’area, sita nel comune di Pastorano, in cui dovra’ essere installato un impianto a pannelli fotovoltaici. Gli esperti della Gea, intervenuti subito dopo il rinvenimento insieme agli artificieri del XXI Reggimento dell’Esercito e alla Polstrada, avevano gia’ preannunciato che ci sarebbero voluti piu’ di sei giorni per far brillare la bomba, molto potente e ad innesco ritardato. In questi giorni la circolazione, per gli automobilisti diretti verso sud e’ stata deviata sulla carreggiata nord all’altezza dello svincolo di Capua e per qualche chilometro. Si andra’ avanti cosi’ almeno per tutta la prossima settimana; l’ordigno intanto verra’ monitorato e messo in sicurezza, quindi nella riunione programmata per venerdi’ 2 marzo si delineeranno i dettagli operativi del brillamento.

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