Continua a mietere successi il talentuoso pizzaiolo di Orta di Atella, in provincia di Caserta, Salvatore Lioniello. L’altro giorno è salito sul gradino più alto del podio al Campionato di Pizza Napoletana organizzato nell’ambito del “GoBeer Expo” 2016, la grande manifestazione della birra, del buon cibo e dell’intrattenimento svoltasi presso l’area fiere del Centro Commerciale Jambo 1 di Trentola Ducenta. La sua proposta di pizza ha conquistato tutti. I giudici sono stati molto pignoli ma il loro responso è stato netto: insuperabile per impasto e qualità la pizza “Ribelle” di Lioniello. Singolare e dal gusto particolare l’abbinamento degli ingredienti: crema di zucca, melanzane arrostite, salsiccia di maialino nero casertano, basilico e provola di Agerola. Per il giovane ortese, ha 29 anni, viso dolce e immancabile borsalino in testa, è l’ennesima conferma di una creatività non comune che lo ha già reso maestro di un’arte che sebbene radicata nella tradizione non disdegna una intelligente sperimentazione. Sulle pareti della sua accogliente pizzeria, situata nel cuore della cittadina atellana, ereditata dal papà Nicola e gestita in collaborazione con il fratello Michele, la mamma Angela e la sorella Nunzia, si scorgono alcuni dei prestigiosi riconoscimenti conquistati a livello nazionale ed internazionale: nel 2013 è stato Campione del Mondo di Pizza Free-Style a Napoli; si è poi aggiudicato il titolo di Campione del Mondo di Pizza in Pala, ottenendo il Trofeo Caputo a Napoli, e di Campione del Mondo di Pizza in Teglia a Parma. Di recente è stato insignito del titolo di “Miglior Pizzaiolo di Napoli” al Master Pizzachef, concorso riservato ai pizzaioli professionisti, che dopo rigorose selezioni in giro per le città ha decretato il vincitore. “Il mio più che un lavoro è amore profondo per un’arte che mi è appartenuta fin dalla nascita – spiega compiaciuto Salvatore – i miei 29 anni sono stati praticamente trascorsi tra i sacchi di farina, sempre più affascinato dall’arte che è stata prima di mio nonno e poi di mio padre. Loro hanno fatto sì che la passione per questo duro mestiere, pieno di sacrificio ma anche di enormi soddisfazioni, prendesse il sopravvento in me e mi invogliasse a frequentare corsi e master per affinare la mia passione e spianare la strada a nuove sperimentazioni e frontiere”. E a proposito di nuovo frontiere, Salvatore è diventato un mago degli impasti “alternativi”, realizzati da farine non soltanto provenienti da semi tradizionali e integrali, ma pure multicereali o addirittura provenienti da semi diversi come la canapa e il lino. E’ arrivato a sperimentare fino a otto impasti diversi che propone di volta in volta nel suo menu. Tra gli altri primati di Lionello, figura pure quello di essere l’unico pizzaiolo vegano in Campania proponendo specialità dagli impasti innovativi e con ingredienti di derivazione vegetale: carne di soia, muscolo di grano, tofu, speck vegetale, mozzarisella, una mozzarella fatta con latte di riso. Anche l’olio usato per queste pizze è particolare: olio di semi di lino ricchi di omega3 e olio di semi di sesamo ricchi di calcio. Per Lioniello, dunque, sempre più proiettato verso nuovi e prestigiosi traguardi, non arriva a caso il successo riscosso al “GoBeer Expo” avendo lo stesso la stoffa per occupare nel volgere di qualche anno un posto di rilievo nel panorama dei pizzaioli più bravi d’Italia. “Salvatore è una indiscussa eccellenza della nostra Comunità di cui siamo molto orgogliosi – commenta il sindaco di Orta di Atella Giuseppe Mozzillo – ha tutte le caratteristiche per diventare, non solo in ambito nazionale ma direi europeo e internazionale, un fuoriclasse di questa straordinaria arte. E’ un vulcano di passione, idee, estro e creatività. Nonostante la sua giovanissima età ha dimostrato di reggere con successo – grazie ad un prodotto di assoluta qualità – il confronto con i grandi maestri della pizza che vantano lunghi decenni di esperienza. Un ragazzo geniale, umile e di bellissime speranze, un modello comportamentale e di dedizione che molti giovani dovrebbero prendere a riferimento. Con sacrificio e impegno, dimostra che i risultati arrivano. A lui e alla sua famiglia, complice di questo grande successo, esprimo sentimenti di forte gratitudine a nome mio e dell’intera Comunità di Orta di Atella”.