Blitz dei carabinieri e dei funzionari dell’Asl nelle scuole comunali di Orta di Atella. Ieri gli uomini dell’Arma ortesi, agli ordini del comandate Lorito, e il personale dell’azienda sanitaria hanno effettuato un sopralluogo presso gli edifici che ospitano le elementari e le medie. L’attività di controllo, accurata e capillare, è durata ben 8 ore, dalle 9.00 alle 17.00. Nel corso dell’operazione sono stati apposti i sigilli ai servizi igienici della scuola media, risultati non in regola. Nelle prossime ore andranno in azione anche i vigili del fuoco. Da quanto si apprende dalle denunce penali e politiche del consigliere comunale Eduardo Indaco, ritenute più che fondate anche da Ferdinando D’Ambrosio, altro esponente dell’opposizione, che nel suo ultimo intervento su Campania Notizie ha attaccato la giunta sull’edilizia scolastica, gli istituti comunali sono sprovvisti dei certificati antisismici e del piano di prevenzione antincendio. In sostanza, sia la scuola media che quella elementare non sarebbero agibili. Gli alunni ortesi stanno frequentando istituti che non rispettano le norme di sicurezza. E anche il servizio di refezione scolastica potrebbe essere interrotto perché i locali sarebbero insalubri. Ma di fronte al rischio di mettere a repentaglio l’incolumità dei ragazzi il sindaco Giuseppe Mozzillo ha assunto una condotta ai limiti dell’incoscienza. Nei giorni scorsi infatti, nonostante il grido d’allarme lanciato da una parte delle minoranza, il primo cittadino ha emanato in modo spregiudicato un’ordinanza per la regolare(?) apertura delle scuole. Un provvedimento avventato e pericoloso che potrebbe finire nel mirino della magistratura che, a quanto pare, starebbe già studiando le prime carte per aprire un’inchiesta. L’amministrazione Mozzillo va di male in peggio. E purtroppo ad Orta di Atella al peggio non c’è mai fine.
Mario De Michele