Ecco il messaggio che il sindaco Antonio De Angelis, prima di prendere parte alle esequie, ha indirizzato alla comunità di San Simeone per la prematura scomparsa di don Gaetano IaderosaLa nota è stata letta da un parrocchiano durante la celebrazione odierna:

“Cari concittadini,

 

ci si aspetta sempre che un ritiro spirituale sia fonte di cose belle: nell’entusiasmo che ne accompagna l’organizzazione  e la successiva partenza  c’è  la consapevolezza di partecipare ad un’esperienza straordinaria e di arricchimento personale, un’esperienza volta a riverberare la fede ed il senso di appartenenza alla grande famiglia dei cattolici.

Ed invece stavolta  tutto ciò non è stato: il dolore ha preso il posto della felicità, le lacrime hanno sostituito i sorrisi.

Sono rimasto attonito , quando ho appreso della tragica e precoce scomparsa di don Gaetano: mi ha pervaso un senso di profondo smarrimento che in questo momento sono sicuro essere anche in voi.

Con sgomento, ed al contempo con l’animo saldo nella fede, dobbiamo prepararci ad accettare il distacco dal nostro parroco, sicuri che egli continuerà a vegliare sulla sua  comunità con la stessa amorevolezza e la stessa attenzione che ne hanno caratterizzato l’azione qui sulla Terra.

Ho avuto l’onore di conoscere don Gaetano qualche mese fa, quando mi parlò della comune missione che, pur nella diversità dei ruoli, avevamo il dovere di compiere in favore delle famiglie più deboli. In quell’occasione convenimmo su quanto fosse importante infondere nel prossimo la certezza di non essere soli, considerandola il viatico più efficace per affrontare con forza e fermezza le difficoltà che la vita ci pone dinanzi.

Per questo, oggi, noi tutti abbiamo il dovere di perpetuare il ricordo di un sacerdote devoto e di un uomo di spessore, continuandone con pari impegno l’opera di bene e proseguendo lungo il percorso che egli, da buon pastore e da faro che illumina la notte, aveva saputo tracciare.

Nel farlo, voglio dirvi che siamo e saremo parte della stessa squadra: pertanto, fin da ora vi invito a considerarmi un amico, prima che un sindaco, ed a fornirmi ogni suggerimento, ad avanzarmi ogni proposta, e, qualora le rileviate, a muovermi ogni critica  utile alla piena realizzazione del progetto di don Gaetano.

Nel congedarmi voglio rivolgere un pensiero ai giovani coinvolti nel sinistro ed alle loro famiglie che in questo difficile momento hanno più che mai bisogno del nostro sostegno e delle nostre preghiere”.

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