Diciotto perquisizioni, tre arresti e venti denunce, in varie città italiane, sono state eseguite dalla polizia postale di Firenze, per detenzione di materiale pedopornografico. Video e immagini scoperti sono stati posti sotto sequestro: ritraggono per la maggior parte adolescenti
– ma anche bambini, anche al di sotto di quattro, cinque anni -, mentre compiono espliciti atti sessuali con adulti o coetanei. L’attivita’ ha coinvolto i compartimenti della Polposta di Bologna, Catania, Milano, Venezia, Roma e Torino, nonche’ le sezioni di Reggio Emilia, Sassari, Varese, Vicenza, Siracusa, Caserta e Macerata con il coordinamento degli uffici centrali del servizio di polizia postale e delle comunicazioni di Roma. L’indagine e’ partita da una segnalazione in cui un utente che riferiva di aver avuto una sessione di chat sul sito www.77chat.com. Da qui veniva appurata la presenza di materiale video pedopornografico diffuso sulla rete di ‘file sharing’ utilizzata tramite il ‘client’ Shareaza. Con il monitoraggio del traffico generato da questo programma, la Polposta ha individuato e quindi successivamente identificato 18 utenti che in piu’ sessioni si connettevano al sito per acquisire file pedopornografici, catalogarli e custodirli nei propri computer. Le perquisizioni hanno dato tutte esito positivo, quindi sono stati sequestrati parecchi computer.