La collaborazione di Iovine rappresenta un evento di importanza potenzialmente straordinaria e di capacità dirompente. Quello che impressiona nel racconto del sistema ricostruito dal collaboratore di giustizia è che i rapporti tra la camorra, la politica, le istituzioni e l’imprenditoria avevano determinato una regressione culturale dell’intera società civile”. Per il procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Borrelli, intervistato dalla Stampa, ”Iovine svelerà i segreti di Gomorra”. ”Per il ruolo avuto nell’organizzazione dei casalesi, che è stata negli ultimi 20 anni la più potente organizzazione criminale in Campania, la collaborazione di Antonio Iovine ha una straordinaria importanza”, dice Borrelli. ”Provenendo dal vertice di tale sodalizio criminale, è in grado di rivelare retroscena sconosciuti alla manovalanza o ai livelli inferiori”. Inoltre ”la sua collaborazione ha un significato simbolico perché i risultati straordinari raggiunti nelle indagini dalla Procura di Napoli hanno determinato, nella mente dei capi della Camorra, la convinzione della fine di una stagione”, sottolinea Borrelli. ”Non si tratta solo del non poter più recuperare la libertà, ma dell’aver compreso l’impossibilità di continuare a esercitare il loro potere sul territorio”.