Restano in carcere i due casertani accusati di aver pestato a sangue, domenica scorsa, Maurizio Di Francescantonio in un vagone della Metro B per il solo aver fatto loro notare il divieto di fumo all’interno del convoglio. Lo ha deciso il gip di Roma che, nel convalidare il fermo dei due indagati, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per tentato omicidio. Vittima dell’aggressione, con lievi ferite, anche la madre di Maurizio. Gli inquirenti stanno ora lavorando per accertare se altre persone, amici dei due casertani, abbiano preso parte al pestaggio. Per questo motivo vengono esaminati i filmati del sistema a circuito chiuso della stazione Piazza Bologna del Metro, dove è avvenuto il fatto.