PIEDIMONTE MATESE – Al termine di un’indagine durata alcuni mesi i carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese (Caserta) hanno arrestato questa mattina il trentatreenne Gaetano De Simone ritenuto responsabile di una violenta rapina commessa nel gennaio scorso in un’abitazione in pieno centro ad Alife ai danni di un’anziana di 75 anni.

Durante il colpo, la donna fu colpita alla testa, minacciata più volte di morte e costretta a consegnare gioielli per un valore di circa 3000 euro, prima di essere rinchiusa in una stanza della casa impossibilitata ad uscire e chiedere aiuto, liberata solo più tardi dalla figlia. De Simone, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e la persona, è stato bloccato nella sua abitazione di San Nicola la Strada, comune confinante con il capoluogo Caserta; a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per i reati di rapina aggravata e sequestro di persona. I carabinieri guidati dal capitano Salvatore Vitiello sono riusciti ad individuarlo grazie al riconoscimento fotografico operato dalla vittima e ad una telefonata che il malvivente fece poco prima del raid dal suo cellulare verso l’abitazione dell’anziana al fine di verificare se la donna fosse in casa. Il malvivente, è emerso durante le indagini, fece un sopralluogo nei pressi dell’abitazione dell’anziana già il giorno prima di colpire, ma fu notato; durante il raid si presentò con occhiali e berretto. Tra le tante foto di pregiudicati osservate, la settantacinquenne riuscì comunque a riconoscerlo. Dall’inizio dell’anno sono almeno sette le persone arrestate dai carabinieri di Piedimonte per rapina in abitazione, tra cui un’intera banda composta da quattro rumeni.

 

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