SAN NICOLA LA STRADA – La Campania si conferma in testa alla tragica classifica di incidenti e feriti: 2 morti (uno a Pontelatone, nel casertano, e uno nel beneventano), 82 feriti tra Napoli e la provincia, nove feriti in provincia di Caserta. Insomma bilancio tragico se si pensa anche agli sforzi fatti in termini di prevenzione da parte delle strutture sanitarie e dalle stesse forze dell’ordine che hanno nei giorni passati sequestrato centinaia di kg di botti e fuochi pericolosi o illegali.
“Adesso è doveroso fare attenzione” – ha affermato Ciro De Maio, Coordinatore cittadino del Nucleo comunale della Protezione civile – “ai petardi inesplosi. I bambini sono curiosi per natura e come tali sono a maggior rischio di menomazioni per petardi non esplosi. E’ necessaria un’opera di bonifica delle zone dove sono stati sparati i fuochi, che per lo più sono spazi pubblici, strade, piazze ed altro. Grazie alla Protezione civile ed all’impegno del Sindaco Pasquale Delli Paoli, siamo riusciti a bonificare l’ambiente con persone esperte, quasi come se fossimo in guerra”. Infatti, non è soltanto la notte del 31 dicembre a tenere in allerta quanti sono deputati alla salvaguardia della nostra salute mentre ci divertiamo per lasciarci alle spalle l’anno vecchio. A Capodanno sono ancora numerosi i cittadini che debbono far ricorso alle cure dei sanitari per aver raccolto per strada un petardo inesploso che, poi, improvvisamente è scoppiato loro in mano. Lo sanno bene quelli della Protezione civile di San Nicola La Strada. La campagna di sensibilizzazione “A farsi male a Capodanno i ragazzi non ci stanno” rivolta ai giovani per prevenire gli incidenti da fuochi d’artificio. Giunta alla nona edizione, si è conclusa il primo gennaio con la consueta “bonifica del territorio”. Alle ore due di ieri, primo gennaio, è stata attivata una procedura di allerta presso la sede della Protezione Civile con il seguente numero di emergenza 0823 452242 e una rete di collegamenti via radio tra squadre di volontari che, insieme alla Polizia Urbana, hanno setacciato, nonostante il freddo della notte, l’intero territorio alla ricerca di botti inesplosi e, quindi, pericolosissimi. Nel caso di ritrovamento è stata avvertita la Questura di Caserta che è intervenuta con artificieri o vigili del fuoco per il disinnesco dei petardi. L’attività dei volontari si è prolungata sino alle ore 12.00, quando, tutti insieme, si sono ritrovati nella sede della Protezione Civile in via Paul Harris per il consueto brindisi di auguri, festeggiando ancora una volta l’assenza di incidenti provocati dall’uso inadeguato dei fuochi d’artificio. Il sindaco Pasquale Delli Paoli, il vice sindaco e assessore delegato alla Protezione Civile Nicola d’Andrea ed il Coordinatore Ciro Di Maio, hanno ringraziato il Prefetto di Caserta, nonché la dott.sa Immacolata Fedele, Funzionario della Prefettura delegata alla Protezione Civile di Caserta, il Questore ed il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Caserta, ed il dott. Raffaele Persico, oltre al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, e tutte quelle persone che hanno aiutato l’Amministrazione Comune di San Nicola la Strada a diffondere questo progetto anche nei comuni limitrofi, nell’interesse di tutti i cittadini per trascorrere un capodanno sereno ma soprattutto privo di incidenti. Alla fine una considerazione: “Abbiamo parlato tanto di crisi economica e ancora oggi lo si fa. A vedere alla quantità di fuochi artificiali sparati anche quest’anno c’è poco da credere alle crisi di tante famiglie che lamentano la mancanza di cibo ed altro e poi spendono centinaia se non migliaia di euro per i fuochi artificiali che potevano e dovevano essere evitati, anche perché fanno solo danni. In alcune parti si è sparato ininterrottamente fino alle 2.00 della notte. Un modo assurdo di festeggiare il passaggio al nuovo anno, quando invece sarebbe più bello viverlo nella serenità. nella tranquillità, nell’allegria vera e senza pericoli, organizzando ed ottimizzando al meglio le feste in famiglia, in piazza o nei locali adatti per simili speciali feste. Speriamo che da queste continue lezioni che ci arrivano all’inizio di ogni anno impariamo a festeggiare nella vera e sana gioia il passaggio al nuovo anno, senza più morti e feriti che comunque pesano sulla coscienza di tutti, perché non si fa abbastanza per proibire l’uso dei petardi nella notte di san Silvestro, nonostante i tanti controlli e sequestri delle forze dell’ordine. Ci vorrebbe una legge che proibisca tassativamente la vendita e l’acquisto dei botti a Capodanno come in altre circostanze e che questi ordigni di morte vengano usati solo dai fuochisti di professione”.
Nunzio De Pinto