Tre arresti con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. In carcere sono finiti: Michele Fontana, detto o sceriffo, Michele Fontana detto puzzino e Raffaele Nobis detto scintilla. I tre sono ritenuti responsabili di una richiesta estorsiva ai danni di un imprenditore agricolo tra il 2009 e il 2010. Secondo la Procura l’uomo sarebbe stato costretto a versare 5000 euro destinati alle famiglie dei carcerati di Casapesenna nell’ambito di una compravendita di un terreno. L’episodio su cui è stata fatta luce rientra in una più ampia indagine sul gruppo criminale guidato da Michele Zagaria.