CASERTA – “L’operazione giudiziaria di oggi – commenta Tano Grasso, presidente onorario della FAI- conferma le finalità intimidatorie nei confronti degli operatori economici, messe in atto dal gruppo Setola. Questa strategia per fortuna ed in parte è stata però, neutralizzata dall’azione delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria e soprattutto perché a Castel Volturno è nata un importante associazione antiracket dedicata a Domenico Noviello”.
Da quell’omicidio alcuni operatori economici hanno cominciato a collaborare e a rendere testimonianza nei processi. “La Federazione Antiracket Italiana che dal giorno dell’omicidio è vicina ai familiari – annuncia Grasso- sarà presente al processo con la costituzione di parte civile”. “L’azione incisiva dell’autorità giudiziaria – continua Grasso- deve essere da stimolo a tutti gli altri imprenditori che non hanno ancora trovato a forza di denunciare”