SANTA MARIA CAPUA VETERE – Si è costituito oggi nel carcere di Cassino il pregiudicato Salvatore Zinzi, 31 anni, accusato di aver partecipato alla rapina avvenuta il 7 agosto dello scorso anno nella gioielleria Dragone a S. Maria Capua Vetere.

Zinzi è destinatario di una ordinanza di custodia: secondo la ricostruzione degli investigatori insieme con un complice aveva minacciato con un’ arma il titolare ed un cliente, legandoli con alcune fascette e impossessandosi poi di oggetti d’oro e danaro. Le indagini del commissariato di Santa Maria Capua Vetere, diretto dal vicequestore Pasquale Trocino, si erano concentrate su una impronta che ha consentito di risalire al pregiudicato. La comparazione era stata resa possibile dall’ arresto di Zinzi avvenuto il 30 ottobre per detenzione di stupefacenti. Altro indizio importante la descrizione dei tratti somatici del rapinatore da parte della vittima. Da allora numerosi sono stati i controlli degli agenti presso la sua abitazione e nei luoghi che frequentava.

La pressione da parte della polizia avrebbe indotto il pregiudicato a costituirsi oggi.

 

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