AVERSA – Denunciato ieri dalla Polizia Municipale di Aversa per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale un parcheggiatore abusivo in Via Gaspare Virgilio, in prossimità di Piazza Cirillo. L’uomo, un 52enne residente nel centro storico di Aversa, alla vista degli Agenti della Polizia Municipale che eseguivano un controllo sull’attività dei parcheggiatori abusivi ha inveito e ha cercato di allontanarsi dal posto a bordo di un’Apecar. I Vigili hanno provveduto, non senza difficoltà, a bloccarlo per l’identificazione e per la contestazione della violazione amministrativa che prevede una sanzione di 726 euro e la confisca delle somme detenute, nel caso specifico pochi spiccioli. L’uomo ha più volte inveito e oltraggiato gli operatori sentendosi perseguitato per il controllo ritenuto ingiusto.
Un ulteriore giovane è stato denunciato nella mattinata sempre per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Tutto è iniziato per un verbale per mancato uso della cintura di sicurezza. Il giovane, un 23enne residente in un comune confinante con Aversa, ha fin da subito avuto un atteggiamento aggressivo ed oltraggioso con il verbalizzante, chiedendo di riportare sul verbale un’espressione oltraggiosa non coerente con il comportamento sanzionato. Successivamente si è recato presso il Comando per chiedere, a suo dire, spiegazioni ma in realtà continuando con le espressioni oltraggiose. Il giovane ha più volte precisato che nel suo Comune non si premettevano di fare un verbale del genere. Alla richiesta dell’Agente di esibire i documenti il giovane ha cercato di allontanarsi, minacciando conseguenze per il mancato accoglimento della sua richiesta di annullamento del verbale. Gli Agenti intervenuti hanno cercato di ridurre la forte resistenza opposta, riuscendo solo alla fine grazie all’ausilio di altri Agenti sopraggiunti. “Questi episodi, – ha detto il comandante della Polizia Municipale Stefano Guarino – comunque rari ad Aversa, Città civile e moderna, la dicono lunga sulla difficoltà del lavoro di chi deve far rispettare le regole. Posso affermare però con certezza che non ci spaventano, al massimo rattristano questi atteggiamenti che denotano un certo disprezzo dello Stato che, nel piccolo, anche la Polizia Municipale rappresenta”.