CASERTA – Nel decreto notificato dalla Guardia di Finanza al consigliere regionale del Pdl Angelo Polverino, nell’ambito dell’inchiesta sul presunto uso improprio dei rimborsi per i membri del parlamentino campano
(i reati ipotizzati sono truffa e peculato) il pm Giancarlo Novelli parla di “evidenti e plurimi profili di anomalia“, relativi al pagamento di alcune fatture; pagamento – secondo la Procura – anticipato in contanti da Polverino. Un’altra anomalia è rappresentata dall’amministratore dell’impresa che ha emesso le fatture di cui Polverino ha chiesto il rimborso. Si tratta – affermano gli inquirenti – di una persona che “è stata tratta in arresto per il delitto di emissione di fatture per operazioni inesistenti realizzate anche avvalendosi di documenti di identità materialmente contraffatti“. Nell’indagine sono confluite anche fatture emesse da una pensionata 75enne che, ascoltata dalla Guardia di finanza, ha dichiarato di avere corretto e rivisto alcuni discorsi scritti dal consigliere.