SAN FELICE A CANCELLO – Maxifurto di cavi di rame nella notte all’Acquedotto Campano, nel comune di San Felice a Cancello (Caserta): due coniugi rumeni, con la donna al sesto mese di gravidanza, sono riusciti a portarsi via tubi per il trasporto di energia elettrica
per un peso di 900 kg ma sono stati arrestati poco dopo dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni nel campo nomadi in cui dimorano, in localita’ Giardinetti. Il furto e’ stato perpetrato in una importante struttura dell’acquedotto, che funge da snodo delle acque, una parte delle quali viene deviata verso i Comuni di Maddaloni e Sarno; subito dopo il colpo, c’e’ stato anche un abbassamento della pressione idrica con limitati disagi per la popolazione, cui i tecnici hanno subito posto riparo con un’operazione di bilanciamento della pressione, richiamando acqua da altri pozzi. L’episodio ha destato la sorpresa dei tecnici dell’acquedotto, per via dell’alta competenza dimostrata dai due ladri, che hanno prima staccato l’energia elettrica, quindi hanno lavorato in tutta tranquillita’ alla rimozione, tramite tronchesi giganti, dei cavi di rame che servivano a dare energia alle pompe idriche; quindi hanno caricato i tubi su un furgone della Mercedes, dirigendosi poi verso il campo nomadi di Giardinetti nel comune di Maddaloni dove sono stati arrestati.