“Sono un collaboratore di giustizia e ci vedo molto bene”. Lo ha detto Giuseppe Setola collegato in video-conferenza al processo che vede imputato al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) l’oculista di Pavia, Aldo Fronterrè per concorso esterno in associazione camorristica. Oggi dovevano essere sentiti i sette consulenti tecnici della Dda ma il pm Alessandro Milita ha spiegato che c’è stato un disguido per le notifiche e i testi non sono stati avvisati. L’udienza è stata rinviata al 24 novembre prossimo. Per la Dda Fronterrè avrebbe fornito a Setola certificati che attestavano falsamente la presenza di gravi problemi agli occhi e che gli permisero a inizio 2008 di ottenere i domiciliari nella clinica di Pavia in cui Fronterrè lavorava e da cui fuggì il 18 aprile iniziando dopo pochi giorni la stagione del terrore nel Casertano costata 18 vittime, tra cui l’imprenditore Domenico Noviello e sei immigrati africani.