Nel corso di un’operazione finalizzata al contrasto dell’abusivismo commerciale, la Guardia di Finanza di Marcianise si è imbattuta in un laboratorio dedito all’illecita produzione e vendita di pane, completamente abusivo e sconosciuto al Fisco. In un locale di un’abitazione privata ubicata nel Comune di San Felice a Cancello, peraltro non visibile dalla strada, le fiamme gialle hanno riscontrato le pessime condizioni igienico sanitarie in cui veniva svolta l’attività, il cui esercizio era sprovvisto di qualsiasi autorizzazione. Il panificio, munito soltanto di semplici feritoie prive di retine anti intrusione degli insetti e della polvere, si presentava alla vista del personale intervenuto in pessime condizioni e nella totale assenza di pulizia. Al momento dell’ispezione, i militari hanno rinvenuto circa 70 pezzi di pane pronti per essere venduti direttamente agli abitanti del quartiere o ai piccoli market della zona, nonché altrettanti cesti con della pasta in lievitazione ricoperta da panni anneriti e pronta per la cottura. Nei confronti del titolare dell’azienda sono state elevate sanzioni amministrative per circa 12.000,00 euro. La vendita di pane prodotto in ambienti insalubri rappresenta un pericolo per la salute dei cittadini, perché non si conosce la provenienza delle farine impiegate e dei combustibili utilizzati per la cottura, che potrebbero essere molto dannosi. In una concomitante operazione di servizio a contrasto del sommerso d’azienda e del lavoro nero, sempre i finanzieri della Compagnia di Marcianise hanno scoperto, nel Comune di Maddaloni (CE), una ditta abusiva adibita alla lavorazione del ferro e dell’alluminio per la realizzazione di infissi. All’atto del controllo, i militari rilevavano la presenza di due persone intente a svolgere l’attività lavorativa, all’interno di un locale seminterrato, in assenza delle prescritte autorizzazioni comunali e sanitarie, adoperando, tra l’altro, macchinari che causavano emissioni acustiche, di gas e polveri in atmosfera pericolose per le persone e per l’ambiente. In questo caso, i finanzieri, dopo aver provveduto al sequestro del locale di circa 150 mq., delle attrezzature e del materiale presente all’interno dello stesso, hanno denunciato il responsabile alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per la violazione della normativa in materia ambientale. La quotidiana azione di controllo economico del territorio attuata dal Comando Provinciale di Caserta negli specifici settori di servizio pone in evidenza come il commercio di prodotti insicuri e l’inosservanza delle norme ambientali danneggiano il mercato, sottraggono lavoro alle imprese che rispettano le regole e mettono in pericolo la salute dei consumatori.